Pubblicato in: Cultura, Introspezione

….”che sei bellissima!”

Ancora continui a non credere ai complimenti, ad abbassare lo sguardo, quando qualcuno lo dice proprio a te “che sei bellissima!” lo trovi cosi’ banale e scontato, cosi’ lontano da te… ancora continui a credere di non essere abbastanza. Abbastanza per importi, abbastanza per essere qualcosa in più’ dell’ ordinario. Quando ti hanno detto che vali, tu non ci hai creduto, perché c’ è sempre qualcosa che ti fa dire che non c’è un fondo di verità.

Parli della paura come la migliore maestra, ma tu sei la peggiore insegnante di te stessa, parli di forza come se il tuo corpo ne abbia sempre a sufficienza, scorte illimitate, ma poi sei li a piegarti con poco, gli altri ti fanno ancora male. L’ incertezza della tua vita sembra spaventarti cosi’ tanto, non lo sa nessuno, è un segreto che mantieni in stretta confidenza la notte prima di addormentarti, tra te e il soffitto della camera. Cosa vuol dire non sentirsi mai all’ altezza nella vita, cosa vuol dire? quando qualcuno si è preoccupato di aggiungere “perfetta” nel vocabolario, non ha pensato alle conseguenze nella mente delle persone, e poi la perfezione cos’è? quali sono i canoni che la determinano? Ero una dolcissima sognatrice, che non piangeva con il cuore da tanto tempo e a volte è cosi’ anestetizzante. Ci sono state giornate che sembravano inutili in quel momento e invece hanno lasciato un gran bel profumo, un gran bel ricordo. Poi dici sempre ” vorrei una vita normale” come a volerlo giustificare ancora con te stessa, come se nella normalità ci vorresti fare un salto anche tu, come se quella fosse la strada piu’ giusta da percorrere per chiunque, come se quello che c’è nella vita degli altri dovesse giustificare anche un conformismo in tutti noi altri. Io faccio parte degli altri quelli, insicuri, che hanno preteso la normalità e i sogni e poi si sono ritrovati in tutta altra parte, si sono ritrovati a dare una defezione di sopravvivenza, e non di vita,quando devi  affaticare il corpo per ridimensionare i pensieri. Chiediti sempre chi sei, chiediti sempre, incessantemente se stai facendo abbastanza o ti stai limitando a giustificarti a non volerti bene come dovresti, non lasciare le cose come stanno, agita la tua piccola palla di vetro, muovi la neve al suo interno e non scordarti mai di amarti come dovresti…come meritiamo!

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